SPAZZATURA PIU’  PESANTE PER I NISSENI

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Aumenti fino al 17% per la tariffa sui rifiuti

Comincia con un boccone amaro per i cittadini l’attività amministrativa del nuovo Consiglio comunale a maggioranza di centro-destra. Un aumento della TARI, la tassa sui rifiuti urbani, che parte già da quest’anno (le bollette 2024 non sono state ancora emesse in attesa dell’aumento) e peserà sul bilancio delle famiglie nissene con un aumento che va dal 15 al 17%.

È l’aumento più alto in Italia, assunto in base al decreto Superbonus del Governo che aveva indicato il 30 giugno e successivamente la R>egione il 20 luglio come limite per aggiornare le tariffe in tutti i comuni italiani.

La decisione, è stata portata in Consiglio comunale senza una delibera della Giunta municipale e senza essere stata sottoposta alla Commissione competente che non è ancora stata costituita.  L’Amministrazione in carica ha preferito affidare agli Uffici la responsabilità della redazione del provvedimento, motivando, con una relazione introduttiva dell’Assessore al ramo che ha raccontato una vicenda kafkiana di carte ritrovate fortunosamente nei cassetti della Presidenza del Consiglio, lasciate non si sa da chi, il provvedimento che è stato alla fine votato dalla maggioranza di centro-destra con 13 voti a favore, 8 voti contrari da parte dell’opposizione e 1 astenuto.

In ogni caso, rispetto alla proposta “tecnica” degli uffici, la maggioranza di centro-destra ha prodotto un emendamento, questo chiaramente politico, sviluppato su tre pagine, con allegato parere dei revisori dei conti, sorprendente rispetto alla brevità dei tempi che al Consiglio sono stati imposti.

È stato clamoroso, ma elettoralmente scontato, il cambiamento di fronte del centro-destra nisseno, che lo scorso anno in Consiglio Comunale aveva votato contro la proposta di adeguamento delle tariffe (obbligatoria per legge) presentata dalla giunta Gambino e che prevedeva un aumento molto contenuto, che non avrebbe superato 0,50 centesimi per ogni cittadino.

Il centro-destra aveva deciso allora di intestarsi la difesa degli interessi dei cittadini ergendosi a paladino anti-fiscale, in vista delle elezioni che si sarebbero svolte pochi mesi dopo.

Oggi invece, dovendo coprire un buco di Bilancio che potrebbe arrivare a tre milioni euro, ha scelto di caricare sulle famiglie nissene un aumento particolarmente pesante, presentandosi con la nonchalance di chi non ha colpa, ed è costretto anzi a riparare agli errori del passato.

La verità è invece, che se negli anni gli adeguamenti delle tariffe fossero stati votati, con gradualità, oggi l’aumento sarebbe stato impercettibile, senza nessuna retorica tra “affamatori del popolo” e “paladini della difesa dei cittadini”.

L’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) impone l’adeguamento delle tariffe per recuperare l’aumento dell’inflazione e i prezzi dell’energia e del carburante, indicatori legati a dinamiche nazionali ed internazionali, che si riflettono a valle, nei Comuni, rispetto al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani.

È un meccanismo sempre più pesante, che scarica problemi globali sui costi delle comunità locali: il globalismo delle speculazioni finanziarie e delle guerre che producono, oltre ai morti e alle distruzioni, anche costi per tutte le comunità collegate.

Dopo il voto del Consiglio comunale e l’aumento spettacolare del 15-17%, un problema che rimane aperto è quello della qualità del servizio di igiene urbana.

Non è bastato, evidentemente, avere raggiunto il 64% di raccolta differenziata (l’obbligo previsto dal contratto con la azienda che si è aggiudicata il servizio a suo tempo indica l’obiettivo del 100%) per abbassare i costi a carico dei cittadini.

La qualità del servizio di igiene urbana, ancora legato alle superfici delle abitazioni più che al numero dei loro abitanti, è fondamentale per la sicurezza sanitaria, l’immagine ed il decoro della città, e andrebbe monitorato con puntualità, un report almeno annuale andrebbe presentato e discusso con dati certi in Consiglio comunale, le critiche ed i suggerimenti dei cittadini sulle criticità del servizio andrebbero raccolte ed elaborate costantemente, come avviene in tante altre città italiane con le procedure ormai consolidate della customer satisfaction.

Ma, si sa, il servizio di igiene urbana è un nervo delicato, un ambito elettoralmente molto molto interessante, anche per l’elezione del Consiglio comunale, come si è visto anche nelle recenti elezioni.

Forse la consegna del centro-destra negli anni passati è stata: non disturbate il manovratore. Speriamo sia solo per gli anni passati, ma non è probabile.

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