È un servizio fondamentale per la qualità della vita dei soggetti fragili o disabili: il Trasporto Sociale, che il Comune di Caltanissetta ha finora garantito economicamente a 78 utenti, che si muovono con mezzi delle cooperative accreditate e 5 con mezzi delle famiglie interessate.
Rischiava di essere sospeso, perché le due cooperative che hanno i requisiti per l’accreditamento a svolgere il servizio, Etnos e Gaia, avevano comunicato che il 30 settembre le attività sarebbero state interrotte se il Comune non avesse adeguato le tariffe al costo della vita.
“Siamo soddisfatti – ha dichiarato Giuseppe Intilla, dirigente dell’Assessorato alle politiche sociali del Comune di Caltanissetta – per il risultato raggiunto grazie ad un lavoro certosino basato sul continuo confronto e dialogo, che ha visto coinvolto anche il Tavolo tematico per la non autosufficienza nella sua qualità di organo istituzionale afferente alla Rete territoriale per la prevenzione e inclusione sociale. L’obiettivo che ci siamo da ora in poi prefissati è quello di ricorrere, non solo per quanto concerne il trasporto, alla coprogettazione e alla co-programmazione secondo un necessario spirito di condivisione e di collaborazione tra enti istituzionali, associazioni e cooperative”.
La presidente dell’ISSPED, Maria Grazia Pignataro, portavoce del Tavolo tematico sulla non autosufficienza, ha sottolineato come “Il servizio di trasporto sociale va oltre il semplice spostamento fisico. Rappresenta, infatti, un’opportunità educativa non solo per gli utenti che usufruiscono del servizio ma anche per gli stessi operatori e operatrici che comprendono e interiorizzano valori come la solidarietà, la responsabilità e il senso di comunità”.
Rimangono in lista di attesa altri 31 utenti disabili, che richiederebbero un potenziamento del 50% delle risorse finanziarie che il Comune mette a disposizione, tramite l’Assessorato alle Politiche Sociali e al Lavoro.