I “Custodi del Bello” continuano a prendersi cura di Caltanissetta

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Dopo la pulizia delle ville comunali, le squadre di intervento del progetto sociale si sono occupate di Corso Vittorio Emanuele II

Dopo l’emozione dell’udienza privata con Papa Francesco, proseguono le attività dei “Custodi del Bello” a Caltanissetta, progetto sociale promosso dalla Caritas diocesana, in sinergia con l’Amministrazione comunale di Caltanissetta, U.D.E.P.E. (Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna) di Caltanissetta ed Enna e con l’ente di formazione Eap Fedarcom.

“Custodi del Bello” è un’iniziativa nazionale che mira a ridare dignità alle persone in difficoltà attraverso percorsi formativi e di reinserimento sociale che prevedono la valorizzazione di spazi pubblici, monumenti e luoghi di interesse di diverse città italiane.

Il progetto di Caltanissetta ha permesso a tanti soggetti in situazioni di difficoltà di rendersi utili alla collettività procedendo, con il coordinamento di personale specializzato, alla pulizia e alla manutenzione di diverse aree del Centro Storico e della città.

Grazie al contributo dei “Custodi del Bello” – ha dichiarato l’assessore Pier Paolo Olivo – Caltanissetta viene mantenuta più pulita e decorosa. Per questo lavoro straordinario a favore della nostra comunità non mi stancherò mai di ringraziare, a nome di tutta l’Amministrazione comunale, tutte le persone delle squadre che lavorano a questo meraviglioso progetto. Il direttore della Caritas di Caltanissetta, Giuseppe Paruzzo, e quanti contribuiscono quotidianamente e in maniera concreta a rendere migliore la nostra città”.

 Le squadre di lavoro del progetto “Custodi del Bello”, infatti, dopo aver ultimato la pulizia di tutte le ville comunali nel corso mese di settembre, lo scorso venerdì 4 ottobre si sono dedicate alla cura di Corso Vittorio Emanuele II.

I “custodi” si sono occupati del verde ornamentale, del decoro e della rimozione dei rifiuti in un tratto nevralgico dell’ambiente cittadino, grazie anche alle idropulitrici messe a disposizione dall’assessorato Lavori Pubblici, retto dall’Ing. Calogero Adornetto: si tratta di strumenti che consumano una quantità minima di acqua non potabile, utili a semplificare e a rendere più efficaci le operazioni di pulizia. 

Nelle prossime settimane il progetto coinvolgerà altre zone urbane, sempre con l’obiettivo di rendere i quartieri e luoghi d’aggregazione più belli e vivibili. Un’occasione per diverse persone non solo per offrire un servizio alla collettività, ma anche per acquisire nuove competenze e intraprendere un percorso di reinserimento sociale e nel mondo del lavoro.

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