Riceviamo e pubblichiamo una nota relativa alla seduta del Consiglio Comunale convocato per lunedì 23 settembre, che ha all’Ordine del Giorno, al punto 5: Proposta di deliberazione n. 69 dell’11.09.2024: Mozione: Autonomia differenziata:
“Quest’oggi, alle ore 18, la minoranza consiliare condurrà la trattazione della mozione sull’autonomia differenziata sui banchi della seduta del Consiglio Comunale convocata per il pomeriggio.
L’iniziativa politica, già sperimentata in larga parte dalle amministrazioni comunali sparse da Nord a Sud del Paese, vuole impegnare il Sindaco, in rappresentanza dell’Amministrazione Cittadina, a aderire convintamente alla campagna referendaria abrogativa promossa ai sensi dell’art. 75 della Costituzione e a porre in essere ogni atto utile ad assumere un impegno della Regione Sicilia, affinché anch’essa si unisca alle Regioni Campania, Emilia-Romagna, Puglia, Sardegna e Toscana nel disporre del quesito abrogativo.
Come è noto, la legge 86/2024, approvata il 28 Giugno scorso e recante le disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata, voluta da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, frammenta, innanzitutto, i rapporti tra il Parlamento e gli Enti Locali nelle attribuzioni delle competenze inerenti alle ventitré materie di potestà legislativa concorrente, per le quali si è richiesto l’accesso a particolari forme di autonomia.
Una legge, dunque, che, soltanto sul piano squisitamente organizzativo dei poteri statali, mina il concetto di unità territoriale, declinato nella trasparenza, nell’uniformità, nell’efficienza e nella tempestività della norma statale.
Senza perdersi, poi, nel ginepraio delle perplessità che ha suscitato l’impostazione incostituzionale della legge, l’effetto immediato di tali disposizioni produrrà nel cittadino un senso profondo di abbandono delle istituzioni politiche, quando le circostanze socio-economiche presenti richiederebbero, al contrario, un intervento capillare dello Stato negli ambiti, come quelli della sanità, dell’istruzione, del lavoro e dell’ambiente, che oggi maggiormente connotano in negativo l’azione del Governo Meloni.
È notizia recente di una circolare del Ministero della Salute, nella quale si dice che lo Stato non garantirà la somministrazione dell’anticorpo monoclonale Nirsevimab, utile a combattere la sindrome del Virus Respiratorio Sincinziale, una patologia a rischio di mortalità infantile, in quanto prestazione extra-Livello Essenziale di Assistenza.
Mentre alcuni Paesi U.E. (Germania e Francia, in prim’ordine) hanno promosso una campagna statale per rendere immuni alla sindrome i bambini in età infantile, il Governo Meloni, attraverso il suo Ministro, sta affermando che le Regioni, in grado di sovvenzionare il farmaco, garantiranno il servizio e che quelle Regioni in disavanzo sanitario, come Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Calabria Puglia e Sicilia, non potranno avviare alcuna campagna di somministrazione.
Questo fatto, grave nella sua plateale manifestazione, è un chiaro esempio della pericolosità della propaganda, artatamente confezionata dalla Lega e dai suoi alleati, sulla famigerata definizione dei Livelli Essenziali di Prestazione, per mezzo dei quali si vorrebbe far passare la convenienza della legge sull’autonomia differenziata, nonché della frattura ancora più netta che questa legge scellerata provocherà nella formulazione dei servizi e, in senso più generale, nella tenuta sociale dei diritti sociali in tutto il territorio nazionale.
Perciò, si invitano i cittadini a sostenere i partiti, i movimenti e i sindacati per l’iniziativa che questo pomeriggio sarà condotta in Consiglio a beneficio dell’intera collettiva.
Per l’occasione sarà allestito da parte dei sottoscrittori del presente documento un gazebo, ubicato in Corso Umberto nei pressi del Municipio, a scopo informativo e a supporto del dibattito consiliare.
I Partiti, le Associazioni, i Movimenti e i Sindacati:
Circolo di Sinistra Italiana “Enrichetta Casanova Infuso” – Caltanissetta
Futura – Costruiamo insieme la città
Partito Democratico di Caltanissetta
Avanti Così
Movimento Cinque Stelle
Collettivo Letizia