TRE GIORNI DI FESTA AL SIGNORE DELLA CAMPAGNA

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Tre giorni di festa in onore del SS. Crocifisso della Campagna e di Maria SS. Addolorata, dal 13 al 15 settembre, in una delle chiese più antiche della città: SS. Crocifisso della Campagna e S. Anastasia, in contrada S. Lucia, nelle campagne a sud di Caltanissetta, alle spalle di Gibil Gabib, dove sorge una piccola chiesa il cui nucleo originario risale al 1450, che oggi è legata, come Rettoria, alla parrocchia S. Giuseppe, retta da padre Angelo Spilla.

Venerdì 13, dopo la Messa celebrata all’aperto alle 18, sul sagrato della chiesa, una Via Crucis guidata dal parroco; sabato 14, dopo la Messa, un concerto dedicato a “Maria, Madre della Chiesa”, con musiche e canti curati dal M° Angelo Palermo e da Giovanna Caruana, seguito da un momento di fraternità. Infine domenica 15, festa della madonna Addolorata, processione del simulacro della Vergine per le strade di campagna della contrada.

La chiesa del Signore della Campagna nel ‘500 era un antico priorato che dipendeva dall’abate del Monastero di S. Anastasia di Castelbuono, della diocesi di Messina, costruita su uno sperone di roccia, era decorata da due affreschi di S. Lucia e S. Anastasia, a grandezza naturale e da una lunetta affrescata con l’immagine di Cristo pantocratore benedicente.

Quell’antico nucleo oggi costituisce la sacrestia della chiesa, costruita nel ‘700, con la parete di fondo tutta affrescata, di cui rimane un Cristo crocifisso con ai piedi S. Giovanni e la Madonna addolorata.

Nel 1890 la famiglia Ayala, proprietaria del fondo dove sorge la chiesa, fece costruire una cappella funeraria adiacente all’aula di culto, affrescata con angeli e motivi floreali tipici del gusto liberty, con una cripta sottostante in cui sono sepolti i componenti della famiglia.

Un luogo legato fortemente alla storia della città, che testimonia il ruolo fondamentale delle campagne nell’economia e nella società nissena, il legame con l’aristocrazia e la devozione del popolo lavoratore che ha sempre celebrato nell’antica chiesetta le Novene di Natale e la Veglia della luce alla vigilia della Pasqua, e dove ancora oggi si celebra la Messa per i fedeli della contrada.

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