UN ASSESSORE AL GIORNO: GIOVANNA CANDURA

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È la matriarca della politica nissena: Giovanna Candura, Vicesindaco e assessore alla Cultura, Teatro, Pari Opportunità, Rapporti con la Diocesi e gli Enti di Culto, ritorna ad amministrare la città dopo 30 anni dal 1993, quando fu scelta dal sindaco Peppino Mancuso come assessore alla Pubblica Istruzione.

Sposata con Ferdinando, amore e politica sempre insieme sin dai tempi del liceo, è madre di Luigi e Duilio. Sempre posizionata nell’area della Destra storica nissena, con brevi giri di valzer con l’UDC, che la candidò a Sindaco nel 2009, e con Diventerà Bellissima di Nello Musumeci.

Alle ultime elezioni comunali, ritirata una iniziale candidatura a Sindaco, ha presentato una lista con il suo nome e il brand “Riprendiamo il Cammino”, che proprio all’esperienza storica di Mancuso faceva riferimento, ed ha aderito allo schieramento di centro-destra che ha portato Walter Tesauro alla vittoria.

Anche se la sua lista ha mancato per un soffio il quorum del 5% (4,51% e 1.231 voti) sin dal primo turno era stata indicata come Vice-sindaco e l’accordo è stato rispettato.

Laureata in Lettere Classiche, docente di latino e greco al Liceo Classico “R. Settimo”, attualmente è presidente della SAC, società concessionaria della gestione e dello sviluppo degli aeroporti di Catania Fontanarossa e Comiso. È stata Assessore all’Industria ed Energia della Regione Siciliana nella giunta Cuffaro, Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Caltanissetta, Consigliere della Provincia di Caltanissetta per due mandati, Assessore del Comune di Caltanissetta con delega alla Pubblica Istruzione e Cultura dal 1993 al 1997.

Si impone con la sua assertività, senza peli sulla lingua né moine retoriche, ma nonostante l’esteriorità non si lascia tentare dall’estremismo radicale ed è capace di tessere mediazioni e alleanze, come dimostra il suo lungo percorso politico-istituzionale che non è stato segnato da particolari patronage, modalità ancora più difficile per una donna in politica.

Anche chi non condivide le sue idee e il suo stile comunicativo non può non apprezzare la passione disinteressata con cui si impegna nella battaglia politica, l’autenticità e l’apertura al dialogo, senza chiusure settarie e sempre nel rispetto dell’avversario.

Non sarà facile gestire il suo ruolo nella nuova Amministrazione comunale: deleghe depotenziate e budget incerto metteranno alla prova la sua creatività e la sua resistenza, in un contesto che si presenta ancora indefinito rispetto agli equilibri politici e personali, sul quale incombe l’OPA del deputato di Milena che ha in mano le caselle determinanti dell’azione amministrativa, anche se qualche giovane concorrente si sta profilando all’orizzonte anche per lui…

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