ISPEZIONE A SORPRESA DELLA SENATRICE  ILARIA CUCCHI AL MALASPINA

Gandolfo Maria Pepe
4 Min Leggere

SINISTRA ITALIANA PROMUOVE UN GIRO DI ISPEZIONE DELLA PARLAMENTARE NELLE CARCERI SICILIANE

Ispezione a sorpresa, ieri 20 settembre presso la Casa Circondariale Malaspina di Caltanissetta, condotta dalla senatrice. Ilaria Cucchi, parlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra Italiana, impegnata in un tour rivolto alla conoscenza del disagio carcerario negli istituti penali siciliani, che l’ha portata a visitare anche l’Ucciardone a Palermo e il carcere S. Cristoforo a Catania.

L’intervento della sen. Cucchi al Malaspina è avvenuto poche settimane dopo i fatti che hanno visto l’istituto penale di Caltanissetta all’attenzione della cronaca per i frequenti episodi di grave malessere sociale.

Ai cancelli del Malaspina, in una conferenza stampa on the road, la sen. Cucchi ha dichiarato: “Le vittime del cosiddetto sistema-carcere sono da un lato, i detenuti, e dall’altro, gli agenti e tutti gli altri operatori. In particolar modo, la struttura di Caltanissetta è risultata estremamente carente nei servizi di ascolto e di intervento a supporto del disagio psichico, come accade in altri istituti. Il carcere ha perso la funzione rieducativa e svolge soltanto quella punitiva”.

Anche qualche dato positivo conferma l’efficacia del trattamento che punta alla rieducazione: “Un detenuto al Malaspina si è diplomato con il massimo dei voti – ha riferito la sen. Cucchi – e ora sarà trasferito a Milano perché ammesso all’Università Bocconi. Una dimostrazione che, se  motivati, i detenuti ottengono risultati, viene onorato il compito rieducativo e si limita la recidività”.

In Sicilia i dati delle carceri sono allarmanti: 6.855 detenuti su 5.281 posti disponibili, circa il 30% in più del dovuto, al Malaspina di Caltanissetta 180 posti e 227 detenuti, con un indice del 126,11%.

I suicidi in carcere sono un altro dato drammatico, con numeri record: dall’inizio dell’anno al 17 settembre sono 72 in Italia e 19 quelli degli agenti penitenziari.

Gli agenti penitenziari – ha rilevato la sen. Cucchi – sono sottodimensionati rispetto al sovraffollamento dei detenuti e chiedono aiuto. Si trovano a lavorare con detenuti malati psichici, tossicodipendenti e spesso mancano le competenze professionali per trattarli. Lo psichiatra viene soltanto due volte al mese”.

“Un campanello di allarme assente dai radar del Ministro Nordio, quello della patologia psichica che colpisce indifferentemente personale e detenuti – si legge in un comunicato di Sinistra Italiana –  per il quale il mondo carcerario appare come un enorme scannatoio di disumanità e come uno strumento di propaganda che inventa fattispecie di reato, perché non tollera il dissenso, e che acuisce la pena con arbitrarietà, anziché rimuovere le cause che conducono alla criminalità”.

Lo ha detto con forza l’avvocato penalista Pierpaolo Montalto, segretario regionale di Sinistra Italiana, intervenuto, insieme alla Sen. Cucchi, al presidio presso il Malaspina: “Ai detenuti non si può negare il rispetto dei diritti fondamentali. 2.000 detenuti in più in Sicilia rispetto ai posti disponibili sono una realtà inaccettabile. Per svuotare le carceri servono provvedimenti coraggiosi, uniti a interventi sociali seri, aumentando i presidi di socialità nei quartieri popolari e le condizioni di lavoro e combattendo la dispersione scolastica”. 

E ha aggiunto: “Esiste la figura del Garante dei detenuti. Figura che non è obbligatoria ma che i Comuni possono istituire. A Palermo esiste, ma non è così negli altri Istituti di pena e anche a Caltanissetta”.

Le dichiarazioni della Senatrice Cucchi e del segretario regionale Montalto si possono vedere in versione integrale nelle pagine social ufficiali del circolo nisseno di Sinistra Italiana:

Facebook: www.facebook.com/sinistraitaliana.caltanissetta

Instagram: www.instagram.com/sinistraitaliana.caltanissetta

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