PD: per il governo Meloni le aree interne sono “a perdere”, così si distrugge la coesione nazionale

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Aree Interne, il governo Meloni alza bandiera bianca: “Declino irreversibile”

dal PD provinciale riceviamo e pubblichiamo:

Con la pubblicazione del nuovo Piano Strategico Nazionale per le Aree Interne (PSNAI) 2021–2027, il Governo Meloni certifica ufficialmente l’abbandono delle Aree Interne del Paese. Altro che rilancio, altro che coesione territoriale: per l’esecutivo di destra, paesi e comunità rurali possono tranquillamente avviarsi verso la decadenza, purché lo facciano in silenzio.

Il documento parla chiaro: “Non possono invertire la tendenza, ne va accompagnata la decadenza”. Una resa politica e morale, tradotta in atti concreti – o meglio, nella loro totale assenza. Nessuna visione, nessuna strategia, nessun investimento per trattenere giovani, garantire servizi o valorizzare risorse e territori.

E gli effetti li vediamo ogni giorno. Chi vive nell’entroterra lo sa bene: per fare una visita specialistica bisogna spostarsi di decine di chilometri, spesso senza nemmeno un autobus. Le scuole chiudono per mancanza di iscritti, ma nessuno si chiede come mai le famiglie vadano via. I giovani non trovano occasioni per restare, i trasporti sono scarsi o inesistenti, i servizi pubblici ridotti all’osso. Si vive con la sensazione che lo Stato sia sempre altrove, che abbia smesso di guardare da queste parti.

“Il Governo Meloni rinuncia persino alla decenza di fingere interesse. Parlano di ‘declino irreversibile’ – dichiara il Segretario Provinciale del Partito Democratico, Renzo Bufalino – come fosse una legge di natura. È in realtà una scelta politica gravissima: abbandonare le Aree Interne significa smantellare pezzo dopo pezzo la coesione nazionale. Nell’area del Vallone, da Mussomeli a Marianopoli, da Resuttano a Villalba, i cittadini vivono ogni giorno sulla propria pelle cosa vuol dire essere invisibili per lo Stato: trasporti carenti, servizi sanitari ridotti all’osso, scuole che chiudono. E adesso arriva pure la certificazione ufficiale del disinteresse. Ma noi non ci rassegniamo. Il Partito Democratico continuerà a battersi per un’Italia che non considera nessun territorio marginale. Le Aree Interne non sono zavorra, ma futuro possibile. Basta volerlo“.

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