Torna a casa dopo quattro mesi la statua della Madonna Immacolata che dal 1760 sfila in processione l’8 dicembre nell’abbraccio di devozione dei nisseni: dopo il restauro della parte lignea del simulacro, stata riportata in cattedrale e il parroco, mons. Gaetano Canalella, sollecita i fedeli a “onorarla liturgicamente e comunitariamente nel giorno della sua festa”.
Dal novembre del 2023 la Soprintendenza ai Beni Culturali, guidata dall’arch. Daniela Vullo, ha seguito la procedura di assegnazione dei lavori di restauro in base al finanziamento regionale di 7.600 euro, che si era conclusa con l’affidamento dei lavori alla ditta Restauro Teri di Partanna.
Stipulato il contratto, la statua è stata svestita del suo rivestimento d’argento e consegnata alla titolare del restauro, Rosalia Maria Chiara Teri, che ha eseguito i lavori sotto la direzione dell’arch. Filippo Ciancimino della Soprintendenza nissena, con il geom. Michele Angelo Nicosia come responsabile unico del procedimento.
Il restauro ha interessato le parti deteriorate della statua lignea e del basamento, che sono stati bonificati.
La storia del simulacro dell’Immacolata, compatrona della città, alla quale è dedicata la cattedrale, ha accompagnato le vicende di Caltanissetta da quasi tre secoli. Commissionata dal parroco Antonio Morillo, appartenente alla casata dei Trabonella, che avrebbe egemonizzato la vita economica e sociale della città, fu realizzata dallo scultore Antonio Lacerda nel 1760, e Giacomo Glorioso ha modellato il ricco rivestimento d’argento, secondo l’uso barocco, che cercava di riprodurre la descrizione biblica della Madonna “vestita di sole”, capace di riflettere la luce divina.
Nel 1986 gli argenti della statua originale e lo stellario furono trafugati con un furto sacrilego che colpì profondamente la sensibilità dei devoti, animando una sottoscrizione di solidarietà per ricostruire le vesti argentee, con i gioiellieri nisseni che offrirono parte dell’argento necessario alla ricostruzione, poi realizzata dalla ditta di Giovanni Scafidi di Palermo.
Quest’anno è stata la volta della struttura lignea della statua, pronta a sfilare solennemente l’8 dicembre fino al Santuario di S. Francesco, dove sarà visitata dai pellegrinaggi di tutte le parrocchie cittadine e da dove farà ritorno in cattedrale la seconda domenica successiva.
foto dalla pagina facebook di Arcangelo Vullo


